FOTO E CARTOLINE DAL PASSATO

giovedì, 16 settembre 2010

Ecco le prime foto trovate nei nostri cassetti e un paio di cartoline che ci rimandano al passato.

Devo ringraziare ancora una volta le mie assidue lettrici del blog per la loro gentilezza.
Grazie dunque ad Antonietta, Mary e Sara. Spero di ricevere altre belle foto per arricchire la sezione dei nostri ricordi.
Un abbraccio a tutte
Anna

L'amica Antonietta col suo cavallino.... notate la credenzina, anch'io ne avevo una simile!
L'amica Antonietta col suo cavallino... notate la credenzina. Anch'io ne avevo una simile! 



Sara e la sua sorellina.... guardate gli abitini!!!
Sara e la sua sorellina...guardate gli abitini!!!


Mi scrive Sara, dalla Sardegna e dice:
“Estate 1966, avevo appena compiuto nove anni. Mia madre mi confezionò questo vestitino (lo adoravo) che volevo simile a quello della mia SHEILA (il colore era lo stesso). La bambina che abbraccio è la mia sorellina.”

Natale 1913 con bambole delle nostre nonne
Natale 1913 con bambole delle nostre nonne

La piccola sartina (fine 800)
La piccola sartina (fine 800)
Due cartoline d’epoca che mi ha inviato Mary, che tra l’altro mi scrive:
“… che tenerezza la bimba che cuce i vestitini per la sua bambola! Proprio come te, in chiave moderna!”
Grazie Mary, la voglio dedicare a tutte le sartine del blog che amano ancora confezionare i vestitini per le Furga SSSS……..

6 commenti a “Foto e cartoline dal passato”

buonasera a tutte ed un grazie ad Anna per le pubblicazione della mia non perfetta foto, anche quella di Sara e Mary sono molto belle,che ricordi io abitavo in una casa molto piccola,praticamente una sola stanza,credenza,tavolino,il fornello diviso per le 4 famiglie,che abitavano la casa,il gabinetto…sotto il letto,era il vaso da notte,il letto solo uno singolo io dormivo con mia mamma ,mio papà era in Germania a lavorare,ed aspettava mio fratello,ho lasciato quella casa che avevo 5 anni ma ricordo con tenerezza quanto bene ho avuto da tutta la gente che vi abitava,eravamo tutti una famiglia ,vi saluto.Antonietta
Postato giovedì, 16 settembre 2010 alle 16:16 da Antonietta

Che meraviglia, che nostalgia. Belle le foto in bianco e nero. Io adoro i vestitini che ci mettevamo allora, non come adesso che le bambine si vestono uguale ai maschi. E che valore avevano, quasi sempre fatti a mano dalle nostre mamme. Le stoffe di cotone vero o di lana autentica.
E poi che belle le fantasie. Io mi ricordo che quando mia madre confezionava le camicetti o i pigiamini mi tenevo sempre gli avanzi, come una collezione. Mi piacevano i colori e le forme.
Ogni tanto ci fa bene un tuffo nel passato.
Ciao a tutte.
Marzia
Postato giovedì, 16 settembre 2010 alle 18:22 da marzia

troppo tenere…. è un blog che si va sempre arricchendo… sembra di stare tutte insieme in un pomeriggio …a scambirci 4 chiacchere….vi voglio bene…la credenza è identica a quella della mia casa di infanzia…
Postato giovedì, 16 settembre 2010 alle 23:18 da maria

anche io avevo una credenza così che ciamavamo “mettitutto”, poi sono arrivati i pensili ed abbiamo rifatto la cucina. Ciao a tutte
Marzia
Postato venerdì, 17 settembre 2010 alle 12:01 da marzia

Belle foto !!!! Brave ragazze!!! E che storie dolci e toccanti! Cercherò anche io le foto + significative!!!!
Si, quella cucina , anche la mia mamma l’aveva, ricordo, di smalto bianca con i vetrini scorrevoli !
Ciao belle!!!!
Donatella da Roma
Postato sabato, 18 settembre 2010 alle 16:20 da Donatella

Ciao carissima seguo da un po’ ik tuo blog ma non ho mai commentato:S mi scuso per questo!!!:) tra pochissimi giorni farò ammambassa di furga (circa una dozzina tutte di mia mamma) e tra di esse ci sarà anche una Simona sfortunatemante nuda…:’(
Michiedevo se ci potessimo mettere d’accordo per regalarle un bel vestitino!!!
Mi piacerebbe che fosse il modello che indossava quando venne acquistata, quello a quadri rossi e bianchi con cravatta blu (capri?).
Ti sarei grata se mi contattassi, preferibilmente lasciando un commento nel mio blog.
Grazie dell’atenzione Diletta
Postato lunedì, 20 settembre 2010 alle 00:07 da Diletta

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