LA PRIMA BAMBOLA 'RITROVATA'......
Protagoniste: Paola e Rosa
Carissime mi scrive Paola per raccontarmi un altro capitolo della storia iniziata qualche post fa sui ricordi delle nostre bambole: la storia del ritrovamento di una Sheila, avvenuto in modo del tutto fortuito! Alla fine della mail Paola si è come scusata con me per essersi dilungata così a lungo, temendo forse di annoiarmi......
Invece io trovo che questi racconti così veri non stancano mai, anzi! e spero siate anche voi d’accordo con me. Condivido quindi con voi ..... buona lettura!
“Un'estate di qualche anno fa, non mi ricordo più se mi ero già comprata la mia prima Susanna da adulta o no, stavo facendo un po' di pulizia in casa e dovevo portare della roba vecchia in un posto di raccolta di vecchi oggetti, vestiti e mobili dove sapevo che tenevano anche giocattoli usati perché ne avevo portati anch'io in passato.
L'idea di cercare le bambole Furga mi girava in testa già da un po', avevo in casa una bella Sheila che mia cognata aveva prestato a mia figlia grande già da diversi anni, ma non la sentivo mia, era la bambola della sua infanzia, e sapevo che avrei dovuto restituirgliela prima o poi.
Così chiamai Rosa e le chiesi di accompagnarmi, visto che ci sarebbe stato da chiedere di rovistare fra vecchie cose, un po' per farmi coraggio, un po' perché sarebbe stato più bello farlo insieme a lei.
Dopo aver scaricato le mie vecchie cianfrusaglie e avere anche pagato perché alcuni pezzi erano rottami non più utilizzabili, chiedemmo a una signora responsabile del centro di raccolta di poter vedere le bambole. La signora ci fece vedere alcuni scatoloni e quasi subito iniziò a battermi forte il cuore perché da uno di questi, fra un groviglio di gambe e braccia e testine, spuntava un braccino...
Solo in quel momento realizzai che le Esse avevano le braccia nella posizione di una ballerina, con i palmi delle mani rivolti all'interno, solo allora mi ricordai esattamente delle braccia della "mia" Susanna...ed ebbi proprio un tuffo al cuore.
Afferrai il braccio di Rosa e indicai alla signora quella bambola di cui si vedeva solo il braccio...la signora la districò dal mucchio delle altre bambole...ed era una Sheila, una bella povera Sheila senza le ciglia, con dei segni di biro rossa sul collo, ma fu un momento bellissimo per noi, ci guardammo io e mia cugina e non ci fu bisogno di parole per capire la gioia che entrambe avevamo provato nel trovare questa bambola così bella e così abbandonata.
Chiedemmo alla signora quanto potevamo offrire per la bambola e lei disse "Ma, non so..10 euro, è una Furga!".
Fu la Esse più economica che abbiamo mai trovato e anche quella che forse ci ha dato più emozione trovare, perché eravamo insieme, perché era la prima.
Rosa la rese molto più bella di come l'avevamo trovata, poi decidemmo di venderla e piano piano cominciammo la nostra collezione ognuna per conto suo.
Ho restituito la Sheila che avevo a casa a mia cognata, con anche il vestitino modello Pompon in versione turchese, quello fatto proprio da te, Anna!
Quando vado a casa di Rosa e guardo le sue bambole mi sembra che siano più grandi e più vere delle mie, tanto lei ha il dono di renderle bellissime…
Questo dono ce 'ha anche Flavia, alla quale ho scritto che sa anche fotografarle in modo che abbiano attorno a loro “quell’aura di desiderabilità” che si provava da bambine...”
Che dire? non voglio aggiungere altro!!!!
NEI PROSSIMI POST
+I MAGLIONCINI AI FERRI DI GEMMAROSA
+ ALCUNE BELLE FOTO DELL'AMICO HUBERT, CHE CI SEGUE DALLA FRANCIA, LO RICORDATE VERO?
+UN NEGOZIO MOOOOLTO PARTICOLARE.... DA LAURA, LA NOSTRA INVIATA SPECIALE DA NEW YORK
A PRESTO ALLORA E BUON FINE SETTIMANA!