Il primo post dell'anno come sapete è stato all'insegna del Bon Ton, sulla moda dei foulard.
QUI lo potrete rileggere in tutta calma.
Oggi, come promesso, vi propongo un post sull'accessorio più amato del guardaroba femminile: la borsetta.
Con un occhio rivolto sempre alla moda degli anni in cui furono prodotte le nostre amate bambole Furga Esse, ho sfogliato ancora la mia Enciclopedia della Donna, pubblicata proprio in quegli anni e guardate cosa ho trovato:
In questa prima immagine si vedono i modelli più classici presenti nel guardaroba delle nostre mamme.
Chi non ha mai giocato a fare 'la signora' aprendo gli armadi della mamma e indossando i suoi abiti, scarpe e borsette, in compagnia dell'amichetta del cuore? Si improvvisavano sfilate di moda e peccato non poter disporre allora di una fotocamera digitale per poter filmare e fotografare le nostre improvvisate mises! Questi erano i nostri passatempo preferiti.
Nella pagina dell'enciclopedia dedicata alle borse leggo, tra le altre cose:
"Le borsette potevano essere di varie fogge e colori, da passeggio, sportive, da sera... Le tinte fondamentali erano il nero, il marrone, il blu o il bordeaux.
Le altre tinte, anche quelle suggerite dalla moda del momento, vanno scelte con prudenza; spesso infatti una tinta molto vivace può stonare con la maggior parte degli abiti ed adattarsi solo a pochissime occasioni..."
*Testo tratto dall'Enciclopedia della donna - Fratelli Fabbri Editori 1962
Anche per le nostre bambole, la scelta di questo accessorio è vasta come si può vedere sfogliando i cataloghini Furga. Per ogni modellino una borsa diversa.
Ecco le belle bambole di Giovanna con le loro splendide borsettine
..... e una mia semplice riproduzione in cirè rosso
Un po' di storia
L’uso di massa della borsetta esplose quando la donna, dopo la prima guerra mondiale, iniziò ad uscire di casa, cominciò a lavorare ed ebbe la necessità di portarsi dietro un comodo contenitore per le proprie necessità personali.
Costumisti, artisti, stilisti iniziarono ad interessarsene: da
Erté a
Paul Iribe, da
Sonia Delaunay, ai Futuristi come Giacomo Balla.
Le tendenze:
Negli anni Venti
Coco Chanel inventò la sua borsa inconfondibile, trapuntata e col manico a catenella, subito adottata da dive come
Marlene Dietrich e Gloria Swanson.
A Parigi nel 1935 i fratelli
Hermès inventarono la
Kelly bag, in origine una borsa da sella, poi ridotta di dimensioni e resa famosa nel 1956 da Grace Kelly ormai principessa di Monaco;
In contrapposizione ai modelli classici degli anni sessanta, con la contestazione giovanile e il rifiuto della moda imposta dall’alto, soprattutto per le nuove generazioni si cominciarono a produrre modelli in cuoio fatti a mano o ispirati a prototipi etnici. Ogni brava
'figlia dei fiori' ne possedeva una simile a questa.
Nello stesso periodo fece la sua fugace comparsa il “borsello da uomo”, disapprovato dagli arbitri dell’eleganza e decisamente per niente BON TON aggiungo io!
Ma intanto stavano arrivando sul mercato il tessuto plastificato o i materiali sintetici. Le nuove borse “casual” non erano affatto economiche, soprattutto se firmate da importanti stilisti. Il marchio era diventato più costoso del materiale.
*Testo tratto da: Storia del costume in Italia, Istituto editoriale italiano, Milano, 1967.
Per concludere e per curiosare un po' sul mondo delle borse, fatevi un giretto virtuale al Museo della borsetta di Amsterdam
Eccoil link
http://www.tassenmuseum.nl/en
Vi lascio con una citazione deliziosa!
"Un uomo può indossare ciò che vuole. Resterà sempre un accessorio della donna." Coco Chanel
Buon inizio di settimana a tutti.
Anna